TAR Lazio sospende chiusura sala giochi: "Potenziale danno irreparabile"
Il titolare di una sala giochi di Roma si è rivolto al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio per chiedere la sospensione del provvedimento di chiusura dell'attività per 10 giorni emesso dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Nel ricorso, l'avvocato del titolare ha sostenuto che la chiusura causerebbe un danno economico irreparabile alla società, data l'impossibilità di svolgere l'attività principale durante il periodo di sospensione.
Inoltre, ha evidenziato che i macchinari da gioco sono regolarmente autorizzati e l'esercizio rispetta tutte le normative di settore, anche sui giochi di carte come la zecchinetta.
Il TAR, nell'analizzare il caso, ha riconosciuto la legittimazione dell'appellanti e la fondatezza delle ragioni addotte. In particolare, ha sottolineato come la sala giochi si trovi a subire gli effetti del provvedimento sanzionatorio pur avendo sempre operato nel rispetto delle leggi.
Di qui la decisione di sospendere l'esecuzione del provvedimento di chiusura emesso dall'Agenzia al fine di evitare che la società subisca un danno che potrebbe rivelarsi irreversibile. Il TAR ha fissato al 28 febbraio una camera di consiglio in cui prenderà una decisione definitiva sul ricorso, valutando attentamente entrambe le posizioni.
Redatto da: Diana Menchini