A Safe Bet: Progetto sul Gioco Responsabile
La popolarità del settore del gioco online è ormai nota a livello globale, in quanto in diversi Paesi dell’Unione Europea e del mondo, gli utenti dei casinò online legali hanno la possibilità di effettuare una sessione di gioco prudente ai migliori giochi slot online.
Tuttavia, è importante prendere in considerazione entrambi i lati della medaglia. Da una parte, infatti, i giocatori possono completare la procedura di registrazione su un sito legale, convalidare i documenti, aprire un conto di gioco e selezionare le loro slot machine online preferite. Infatti, le piattaforme sono attive ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette, e per questo sono accessibili in qualsiasi momento della giornata e da qualsiasi luogo.
D’altra parte, avere la possibilità di giocare sempre può spingere gli utenti a perdere il controllo, e a ritrovarsi in situazioni particolarmente spiacevoli.
Per questa ragione, i casinò online dispongono di una serie di misure di sicurezza volte a proteggere gli utenti sotto tutti i punti di vista. Tra queste, possiamo menzionare: i limiti di perdita massimi, che non devono mai essere superati nel corso della sessione di gioco; l’autoesclusione temporanea o permanente, che può riguardare una singola piattaforma o tutti siti certificati ADM in Italia.
L’utilizzo di sistemi di crittografia in grado di proteggere tutte le informazioni personali e relative alle transazioni finanziarie generate dalle operazioni di deposito e prelievo.
Tutte queste misure sono adottate per promuovere il gioco responsabile e consapevole, e per contrastare e quindi prevenire la dipendenza patologica, o altre situazioni spiacevoli come possibili truffe o atti illeciti.
In alcuni Paesi però, il fenomeno della ludopatia è ancora particolarmente diffuso, e per questa ragione è nato un progetto di ricerca guidato dall’Università Erasmus di Rotterdam in collaborazione con l’Università di Amsterdam.
In che cosa consiste questo progetto di ricerca?
Il progetto si basa interamente sullo scambio di risorse, competenze e risorse tra le Università coinvolte, e alcuni operatori di gioco attivi in Olanda, dove il gioco online è stato legalizzato soltanto un anno fa circa.
In particolare, il progetto prende il nome di “A Safe Bet: design and evaluation of a player-tailored online responsible gambling promotion framework" e prevede una durata di quattro anni. L’obiettivo principale è quello di sviluppare e valutare nuovi strumenti per il gioco responsabile online, collaborando con la Software House Playtech e con un operatore legale olandese.
Attraverso la creazione di nuovi strumenti di prevenzione, e l’attuazione di nuove misure di sicurezza, aumenteranno i requisiti per l’industria del gioco online per promuovere pratiche di gioco più sicure e per garantire la massima protezione di tutti gli utenti registrati sulle diverse piattaforme.
Secondo quanto riportato dal Direttore Generale di Playtech, infatti, lo scopo è anche quello di migliorare l’efficacia e l’uso dei vari strumenti già esistenti tra i clienti dei casinò virtuali legali. Il modo migliore per raggiungere questo obiettivo è sicuramente quello di iniziare una stretta collaborazione con esperti accademici in grado di identificare e valutare nuovi approcci basati su teorie scientifiche.
Infatti, una volta terminato il progetto di ricerca della durata di quattro anni, l’idea sarebbe quella di applicare i risultati ottenuti a livello internazionale, coinvolgendo quindi le diverse autorità di gioco online di tutto il mondo.
Anche se l’industria del gioco virtuale non è regolamentata allo stesso modo a livello globale, adottare le medesime misure di sicurezza e prevenzione in tutti i Paesi in cui questo settore è considerato legale, rappresenta decisamente un passo avanti.
In aggiunta, l’operatore olandese ha affermato di essere estremamente orgoglioso di questa iniziativa e di questa collaborazione, in quanto adottare strumenti personalizzati per il gioco responsabile online è necessario per consentire ai giocatori di effettuare sessioni prudenti e sempre moderate.
Non ci resta quindi che attendere ulteriori notizie e aggiornamenti a riguardo, in modo tale da comprendere l’effettiva riuscita di questo nuovo progetto di ricerca.
