Addio alle Mascherine nelle Sale Giochi e Scommesse

Gli ultimi anni di pandemia sono stati vissuti al ritmo di regole stringenti e soprattutto di mascherine che sono state un vero e proprio dispositivo di sicurezza a tutelare la salute generale.
Più o meno sopportate dalle persone, ora che la situazione pandemica è meno severa rispetto al passato, il Governo ha deciso che potremo finalmente liberarcene dal 30 giugno prossimo.

La politica sceglie comunque di mantenere il pugno di ferro e una linea di prudenza almeno fino a giugno, nel tutelare i cittadini sui luoghi di lavoro.
Infatti, i gestori di sale giochi e sale slot e molti altri esercenti, dovranno aspettare il 30 giugno per eliminare l’obbligo di mascherina.
La decisione spettava infatti al Ministero del Lavoro e a quello della Salute che si erano già pronunciati l’anno scorso, firmando il Protocollo sulle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19 (6 aprile 2021).

Quest’anno proprio il 4 maggio, dopo aver preso atto delle misure contenitive, si è scelto di rilanciare la palla fino al 30 giugno prossimo.
Prima di quella data, infatti, ci sarà un ulteriore confronto con i Sindacati a tutela dei lavoratori.
La valutazione futura terrà conto di molte cose e soprattutto dei dati a disposizione e della salute degli italiani, ovviamente per evitare un successivo dietro front in autunno.

La riunione con i Sindacati

Le parti sociali si sono ritrovate egregiamente a condividere il loro arduo compito di contenimento del Covid-19.
La pandemia, continua comunque a mietere vittime in Italia e nel resto del mondo.
Purtroppo negli spazi al chiuso dei luoghi di lavoro, soprattutto nelle realtà di lavoro ad altissimo rischio, i protocolli dovranno essere mantenuti fino al 15 giugno.

Successivamente, fatte le verifiche opportune e valutata anche l’entità dei contagi, sarà necessario capire cosa è possibile fare in termini di sicurezza del lavoro.
Queste sono alcune delle affermazioni che ha reso note Confcommercio ad opera della sua Vicepresidente Donatella Prampolini.
Inoltre, ha aggiunto che se ci saranno le condizioni per una cessazione dei protocolli, anche l’Inail dovrà intervenire in relazione a futuri contagi.

Le nuove linee guida per la ripresa delle attività lavorative riguardano anche le sale slot e il gioco

Ebbene, tutti hanno subito gravi perdite negli ultimi due anni.
Alcune aziende in particolare si sono ritrovate a dover chiudere bottega a causa delle perdite di reddito dovute a restrizioni e lockdown ripetuti.
Controtendenza del gioco e delle scommesse, invece, che soprattutto nella versione online, ha visto un incremento di utenti.

In effetti, i casinò online hanno aumentato il proprio business, perché esenti da misure di restrizione e anche perché a differenza delle sale slot, i casinò digitali consentono ai videogiocatori di provare dei giochi gratuitamente e di valutare alcune offerte.
Le linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, sono state emanate dal 1° aprile scorso e saranno vigore fino a dicembre 2022.

Ribadiscono in termini chiari e chiave, l’idea di ripartenza e tutte le indicazioni per i singoli casi lavorativi e quindi i comportamenti da attuare.
In questo caso, abbiamo anche delle indicazioni sull’utilizzo dei DPI e quindi delle mascherine.
Sono interessati molti settori, tra cui: cinema e spettacoli dal vivo, ristorazione, attività ricettive e turistiche, piscine, servizi alla persona, commercio, musei, etc.

Non sappiamo come si evolveranno le cose, sappiamo però che fino al 30 giugno dell’anno corrente, i gestori delle sale slot e giochi, saranno obbligati a far rispettare l’obbligo di mascherina.
Considerando del resto il potere di protezione di questo dispositivo, possiamo dire di essere in favore dei DPI.
Tutelare la propria salute e quella altrui è fondamentale, soprattutto in un momento così delicato e complesso per l’Italia, dove l’idea di ripartenza economica e sociale, dovrebbe essere l’ispirazione comune.

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