Basket: Chi È Nikola Jokic Vincitore dei MVP NBA?
Un successo personale per Jokic, avvenuto l’11 maggio del 2022 quando gli è stato conferito l’MVP NBA 21-22.
Nikola Jokic, il centrale dei Denver Nuggets, ha vinto il premio per la seconda volta consecutiva, portando lustro a sé stesso, alla squadra e ovviamente anche a una crescita a livello internazionale dell’NBA stessa.
Possiamo affermare con chiarezza che quello di Jokic è così il 4° titolo vinto da giocatori nati all’estero per l’NBA.
Il giocatore serbo è davvero un talento, ha battuto per ben 2 volte il giocatore greco Antetokounmpo e anche il caro centrale dei Philadelphia 76ers (Sixers) Embild.
Non era mai successo che i giocatori fossero tutti stranieri, ma per questa votazione dell’MVP è capitato che i 3 giocatori lo fossero.
Dobbiamo infatti ricordare che i Playoff NBA 2022 sono davvero ricchi di talenti di nazionalità differenti e soprattutto internazionali.
Basti pensare al giocatore dei Dallas Mavericks Luka Doncic.
Qualche curiosità su Nikola Jokic
Nikola Jokic è un giocatore definito semplice, alle volte un po' goffo nelle sue interviste e sempre lontano dai riflettori.
Jokic è un cestista di grande talento, un fantasista, se parlassimo di calcio.
Infatti, è in grado di trasformare qualsiasi palla in un’azione imprevedibile per gli avversari.
La sua altezza è di 2,11 metri ed è davvero un playmaker navigato nonostante la sua giovane età (27 anni).
Adesso Jokic ha puntato al gradino più alto ovvero quello del Most Valuable Player e ci è riuscito, proprio sfatando il mito della goffaggine che aleggiava attorno al suo personaggio.
Da piccolo, veniva bullizzato dai suoi fratelli che lo chiamavano Fat-kola, paffuto sì, ma imbattibile ai tiri da qualsiasi posizione.
Quando però i fratelli maggiori, si resero conto che Nikola era un vero talento, gli fecero prendere in considerazione l’idea di giocare a livello importanti.
Iniziò infatti la sua carriera nelle giovanili del Vojvodina Srbijagas, dove riuscì a mostrare tutte le sue abilita di gioco. A soli 17 anni, debuttò nella Lega Adriatica con un club di Belgrado i Mega Basket.
Ma la vera evoluzione del giocatore avvenne proprio nel 2014 quando entrò nell’NBA.
Figura centrale nella sua carriera fu quella di Arturas Karnisovas, attuale GM dei Chicago Bulls che all’epoca ricopriva la stessa funzione proprio nei Denver Nuggets, decise di voler scommettere tutto su Jokic.
Successivamente possiamo dire che mai scelta fu più giusta e infatti nella stagione 2014-15, Jokic prese il primo titolo di MVP della Lega Adriatica con 15,4 punti di media.
La carriera di Jokic, è narrata dalla sua attività quotidiana, dalle armi importanti che sa sfoderare nonostante le sue insicurezze e le interviste dove appare sempre come l’anti-successo.
Jokic è un grande giocatore ed è probabile che ne sentiremo parlare per molti anni ancora.
Le predizioni di David Stern sull’NBA
L’ex commissario dell’NBA David Stern, ci teneva al fatto che all’interno della National Basketball Association ci fossero tanti talenti dall’estero e che fosse quindi una storia sempre più aperta al mondo da poter raccontare.
A ribadirlo senza troppi indugi è stato l’allenatore dei Philadelphia 76ers, Glenn “Doc” Rivers, il quale ha affermato che quello che si sta realizzando è proprio il sogno di David Stern.
Ormai si parla di un gioco mondiale e non più chiuso in USA, Rivers ha dichiarato infatti che il “noi” è costante e assume un significato importante, soprattutto a livello mondiale per l’NBA.
L’NBA ha effetti anche sul resto del mondo, il basket è molto conosciuto e giocato ad esempio il Serbia e Grecia, orgogliosi dei loro giocatori più talentosi. Anche alcune slot online hanno il basket come tema.
Basti pensare al prima citato Antetokounmpo che ha vinto due premi MVP nel 2018-19 e 2019-20!
Non si è risparmiato neanche l’allenatore che per anni ha aiutato nel suo percorso Jokic dichiarando che non è semplice per un Paese come la Serbia eccellere nelle competizioni mondiali.
Eppure possiamo affermare che nonostante i soli 7 milioni di abitanti, la Serbia sforna dei grandissimi giocatori di fama mondiale. Il 27enne infatti ha una media pari a 27 punti in questa stagione.
Una crescita per l’NBA
Inoltre, la crescita degli abbonamenti per l’NBA mostra come ci sia un aumento del 17% per la Serbia, 14% per la Slovenia e 9% per la Grecia rispetto alla stagione precedente.
Ultimamente, l’NBA ha appena annunciato che ci sono due partite in programma per i Milwaukee Bucks e per gli Atlanta Hawks che si terranno ad Abu Dhabi nell’ottobre del 2022.
Sarà una vera e propria meraviglia in termini di sport perché si terranno le prime gare in assoluto NBA negli Emirati Arabi Uniti!
In conclusione
Questa apertura dell’NBA è interessante perché ci fa comprendere come un buon marketing, un’idea sempre attenta e l’innovazione possano portare risultati grandiosi.
La possibilità potenziale anche per altri Stati di assistere a questi eventi famosi in tutto il mondo, è vibrante.
Nonostante al momento, la notizia non sembri così rilevante, rappresenta davvero un momento di grande cambiamento non solo per il basket, ma per lo sport e per il pregiudizio creato negli anni scorsi sulle star del basket mondiale poco valido rispetto all’NBA.
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