Gioco in Spagna: il Paese di Giovani Utenti
Secondo una accurata ricerca effettuata dalla Federazione Spagnola dei Giocatori da Casinò Riabilitati - Fejar - la Spagna avrebbe attualmente il più alto tasso in Europa di giovani sofferenti di problematiche dal gioco tra i 14 ei 21 anni.
Questo significa che un adolescente spagnolo su cinque, soffre di problematiche legate al gioco da casinò.
La ricerca, realizzata nel biennio 2018/2019, dal titolo “I giovani e il gioco online” è stata realizzata grazie ad un finanziamento del Ministero della Salute spagnolo.
Fejar, di concerto con l’Associazione degli Psicologi di Madrid, avrebbe rilevato che nella sola capitale, il numero degli stabilimenti dedicati al gioco, sarebbe cresciuto del 300% dal 2013.
E dal 2016, ben 40 punti vendita dedicati alle scommesse avrebbero aperto i battenti a Madrid.
L’introduzione della Legge 13/2011 in Spagna
Dalla ricerca emergono casi di minori di 26 anni affetti da Ludopatia, la cui percentuale è passata dallo 0% prima, per arrivare al 44,64%.
Il gioco online è in effetti la principale causa di gioco patologico in Spagna.
Questa impennata, è derivante dall’introduzione della Legge 13/2011 che non regolamenta, bensì incoraggia il gioco online senza controllo dell'età.
Questa legge accetta e incoraggia Promozioni, Bonus o pubblicità per invogliare il gioco, con l’unico effetto di favorire la dipendenza su giovani che spesso non percepiscono il rischio e/o non sono in grado di controllarsi.
Secondo l'organizzazione Fejar sono diverse le cause che spingono i giovani verso il Betting Online.
Sicuramente fattori come ricerca di soldi facili; possibilità di vivere situazioni estreme; vivere il gioco come rifugio dove sentirsi un protagonista seppur per un attimo, sono solo alcune delle motivazioni che spingono i giovani a scommettere con soldi veri.
Si tratta di problematiche importanti che possono portare a perdita di controllo e grosse interferenze nella vita di tutti i giorni.
In Spagna aumenta il numero di giovani che chiedono aiuto
Gli interventi attuati dal Governo del paese per cercare di ridurre la dipendenza da gioco nei giovani, dopo l’introduzione della Legge 13/2011, hanno portato sempre più adolescenti a chiedere aiuto.
Secondo la ricerca - tra il 2012 e il 2015 - si è registrato in Spagna un aumento degli adolescenti in cerca di aiuto per uscire dalla spirale del Gioco Patologico.
Insomma, il rapporto conclude che attualmente ci sono più spagnoli in cerca di cure e di soluzioni al problema.
L’intervento, di ordine psicologico, prende in considerazione le ragioni che hanno portato a vivere questa infelice condizione di dipendenza.
In più, definisce una terapia cognitivo-comportamentale, finalizzata all’insegnare tecniche ai giovani per ridurre e controllare le abitudini di gioco.
Il giro di vite in Spagna sugli stabilimenti da gioco fisici
Da diverse direzioni arrivano pressioni al Governo spagnolo per rafforzare le norme sull’industria dei casinò e adottare regole più rigide.
Questo, sia per gli operatori che per gli inserzionisti dei casinò games.
L’allarmante incremento della Ludopatia fra giovani di età compresa tra 14 e 21 anni potrebbe dipendere anche dalla proliferazione dei punti vendita fisici.
E per questo si sta pensando a un divieto di realizzazione di sale scommesse nei pressi di scuole o altri punti di riferimento per giovani.
Ma anche se la normativa al riguardo entrasse in vigore e i controlli dei documenti di identità nelle sale scommesse diventassero più rigidi, i giovani spagnoli avrebbero comunque a disposizione i servizi di casinò online e di Betting Sportivo.
L’ipotesi del divieto totale delle pubblicità dedicate al gioco da casinò
Le considerazioni su questi dati, arrivano proprio quando il Paese sta riflettendo sull’ipotesi del divieto totale di pubblicizzare il gioco da casinò.
All’inizio del 2022, infatti, il Mediatore della Spagna - Francisco Fernández Marugán - ha raccomandato il divieto totale di questa Promozione.
L’esortazione al riguardo, è arrivata poco prima che il Ministro delle Finanze del paese, María Jesús Montero, svelasse i piani per limitare le pubblicità legate al gioco.
Gli spot relativi alle attività di scommessa non dovrebbero essere trasmessi in televisione e radio, né apparire su internet in fasce orarie sensibili.
Inoltre, sempre María Jesús Montero ha dichiarato di voler vietare l’adesione di celebrità e l’esposizione di marchi di bookmaker, durante gli eventi sportivi.
Inoltre, Francisco Fernández Marugán ha affermato che queste proposte restrittive potrebbero non bastare e che probabilmente sarà necessario il divieto totale.
In più, in futuro, ogni tipo di violazione delle limitazioni proposte, potrebbe portare alla revoca della licenza dei trasgressori da parte dell’ente regolatore di gioco d’azzardo spagnolo (Dirección General de Ordenación del Juego).
Conclusioni su gioco da casinò in Spagna e i giovani
In questo articolo abbiamo messo in luce una realtà spiacevole: quella del numero elevato di giovani scommettitori in Spagna che soffrono di problematiche legate al gioco online, come nessun altro paese in Europa.
Un dato allarmante non solo per i giovani cittadini spagnoli, ma per tutto il comparto dei giochi digitali.
Sebbene sia necessaria una riflessione ed una regolamentazione più accurata - già messa in campo dal Governo della Spagna - pensiamo che il compito degli operatori di casinò sia quella di offrire maggiore tutela a tutti i giocatori, in particolar modo le fasce più giovani.
Ciò, non solo per rispettare la legge, ma come vocazione di un bookmaker di qualità, in grado di informare e dare maggiore consapevolezza sui rischi delle attività di scommessa.
Le scommesse online, sono un bel passatempo solo se praticato con lucidità, informazione ed equilibrio: ed è questo il tipo di intrattenimento che reputiamo essere l’unico possibile.