Il decreto di riordino del gioco online: gli ultimi passaggi verso l'approvazione definitiva

Il decreto di riordino del gioco online, dopo essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso dicembre, è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato per certificarne gli aspetti finanziari e contabili.

Il testo normativo ha così raggiunto un ulteriore step previsto dall'iter legislativo arrivando in Conferenza Unificata, organismo di raccordo tra Governo, Regioni e autonomie locali.
In questa sede verrà discusso per ottenere l'intesa sullo schema di decreto legislativo che ha l'obiettivo di operare un profondo riordino del settore dei giochi, con particolare attenzione appunto ai giochi a distanza che negli ultimi anni hanno visto una forte diffusione anche in Italia grazie alle nuove piattaforme online e ai dispositivi mobili.

Un passaggio, quello della Conferenza Unificata, propedeutico al proseguimento dell'iter di conversione in legge del provvedimento.

Le novità introdotte dal decreto

Il decreto di riordino prevede importanti novità per modernizzare e rendere più efficiente il settore dei giochi online. Un settore particolarmente turbato in qualche modo, considerando anche la recente invocazione del calcio ad avere una quota sulle scommesse.

Innanzitutto vengono disciplinate le concessioni per l'esercizio dei giochi a distanza, fissando i criteri e le procedure per l'assegnazione delle stesse tramite gara pubblica. Viene precisata la durata delle concessioni in sei anni, con la previsione di un termine per la presentazione delle domande ed i requisiti per i soggetti candidati.

Particolare attenzione viene posta ai Punti Vendita Ricarica (PVR), ovvero gli esercizi dove è possibile acquistare credenziali di gioco per le piattaforme online. Per questi punti vendita vengono fissate regole chiare in termini di localizzazione, distanza minima da luoghi sensibili, formazione del personale per prevenire il rischio di dipendenza.

Sul fronte della tutela dei giocatori, il decreto introduce l'istituzione del Registro Unico degli Utenti per il controllo dell'età e della spesa degli utenti, oltre a campagne di comunicazione sul gioco responsabile. Infine, per quanto riguarda il contrasto al gioco illegale, si prevedono nuove sanzioni amministrative e penali per i siti non autorizzati.

L'iter di approvazione

Dopo l'esame in Conferenza Unificata, per il decreto di riordino si aprirà la fase di valutazione da parte del Parlamento. Il testo verrà inviato alle competenti Commissioni di Camera e Senato, in particolare quelle in materia di bilancio, finanze e tutela del giocatore. In tale sede i commissari potranno effettuare un'approfondita disamina del decreto per ciò che concerne gli aspetti strettamente legislativi e finanziari.

In questa prima fase parlamentare non sarà ancora possibile apportare modifiche al testo ma solo presentare osservazioni e richieste di chiarimento.
Una volta acquisiti i pareri delle Commissioni, il decreto tornerà all'esame della Conferenza Unificata dove, tenendo in dovuto conto le indicazioni emerse, si potrà procedere con l'eventuale definizione di intese e raccordi sulle questioni ancora aperte. Solo dopo questo ulteriore passaggio, il Governo potrà inviare il testo alle Camere per la definitiva approvazione e conversione in legge.

Redatto da: Diana Menchini