Meta Viola le Regole sulla Pubblicità e Agcom fa la Multa
L'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ha sanzionato Meta per aver violato il "Decreto dignità" che vieta la pubblicità dei giochi con vincita in denaro in Italia.
Oltre a pagare una sanzione amministrativa di 750mila euro, Meta dovrà adottare misure per impedire che gli autori delle sponsorizzazioni su Facebook, oggetto della contestazione, possano ripubblicare annunci simili o equivalenti che promuovono giochi e scommesse con premi in denaro.
La normativa Decreto Dignità
Il Decreto Legge n. 87/2018 contiene disposizioni per la dignità dei lavoratori e delle imprese, in particolare l'articolo 9 è rilevante per la condanna di Meta in quanto mira a limitare la pubblicità e la sponsorizzazione di giochi e scommesse con vincite in denaro su qualsiasi mezzo, comprese manifestazioni sportive, culturali o artistiche, trasmissioni televisive o radiofoniche, stampa, internet e affissioni, al fine di prevenire la dipendenza dal gioco.
La delibera n. 132/19/CONS dell'AGCM del 18 aprile 2019 ha stabilito le linee guida per determinare l'illiceità nell'offerta di giochi a pagamento in conformità all'articolo 9 del Decreto Legge n. 87/2018.
Tra i punti principali: l'Autorità valuta ogni annuncio commerciale/promozionale o informativo considerando le modalità di presentazione del messaggio; il consenso preventivo del giocatore/utente all'invio di comunicazioni commerciali non influisce sulla determinazione dell'illiceità; sono ammesse solo informazioni descrittive senza finalità promozionali su siti di gioco o punti fisici di gioco; è consentito l'utilizzo di servizi gratuiti di motori di ricerca e marketplace per l'indicizzazione dei giochi a pagamento solo se l'utente effettua la relativa ricerca.
L’accusa a Meta
Meta ha pubblicato su Facebook contenuti sponsorizzati, tra cui video e immagini, per promuovere giochi e scommesse online con vincite in denaro.
In particolare, ha sponsorizzato: un video che mostrava la facilità di un gioco e l'accredito di denaro attraverso PayPal con la dicitura "tutta l'Italia sta giocando, installa ora".
Un video ed immagini che ingeneravano una falsa convinzione di alta probabilità di vincita in un nuovo casinò online e incoraggiavano l'effettuazione del primo deposito con un bonus del 100%, invitando gli utenti ad installare l'applicazione di gioco.
Un'immagine di fiches da casinò, carte da poker e gettoni con la descrizione "I migliori giochi in Italia" e il link "Gioca ora" con spiegazioni su come giocare alle slot online e ottenere un bonus di benvenuto del 100% del deposito effettuato.
Due video, uno relativo alle vincite "solo per italiani" con link di accesso e immagini di slot machine e bonifici da istituti di credito italiani, l'altro invitava a scaricare un'app con una possibilità del 95% di vincita e incoraggiava l'effettuazione del primo deposito con un bonus del 100% del deposito stesso.
Come si difende Meta
La difesa principale presentata da Meta Platforms Ireland Limited all'AGCM si è basata sull'affermazione che essa non è responsabile per i contenuti diffusi su Facebook in quanto agisce come un provider di hosting "passivo" e non come un'azienda di e-commerce ai sensi del Decreto Legislativo n. 70/2003.
Meta ha dichiarato la propria disponibilità a collaborare con l'Autorità e a rimuovere i contenuti contestati e quelli simili successivi che violano le sue policy.
Meta sostiene di non avere obblighi legali di sorveglianza e ispezione ex ante per i milioni di contenuti immessi dagli utenti sul Servizio Facebook e di conseguenza di non essere responsabile per i contenuti diffusi attraverso di esso.
Il motivo di questa sanzione
L'AGCM ha dimostrato che Meta ha un ruolo attivo nella fornitura di servizi di promozione per attività di gambling e betting, contrariamente alle asserzioni di Meta di essere un provider di hosting "passivo".
La prova evidente è la sezione del Transparency Center dove Meta descrive la propria policy pubblicitaria, in cui dichiara che le inserzioni relative al gioco e al gaming online che richiedono un valore monetario per giocare e che prevedono un valore monetario come premio sono consentite solo previa autorizzazione scritta da parte loro.
Inoltre, Facebook prevede un controllo di 24 ore sugli annunci prima della pubblicazione per dare la possibilità all'hosting di effettuare i controlli necessari secondo le normative.
L'AGCM ha quindi stabilito che questo costituisce una violazione dell'articolo 9 del Decreto Dignità, che introduce una responsabilità oggettiva per una pluralità di soggetti, e che Meta, avendo la possibilità e il tempo di prendere visione dei contenuti degli annunci per giocare alle slot, è responsabile indipendentemente dalla segnalazione da parte dell'autorità.